“Compralavoro”, coinvolte sette parrocchie della diocesi di Pavia
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- Ultima modifica il Mercoledì, 28 Ottobre 2015 07:33
- Pubblicato Mercoledì, 28 Ottobre 2015 07:32
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Il Ticino — 26 ottobre 2015
Grazie alle donazioni di Fondazioni e cittadini, raccolti circa 50mila euro
L'esperienza del “Compralavoro” ha raggiunto quasi un anno di vita: ad annunciarla fu il vescovo Giovanni Giudici nel suo messaggio di San Siro del 9 dicembre 2014. Giacomo Grieco, che affianca (con il ruolo di segretario) don Franco Tassone nella Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Pavia, spiega in un'intervista rilasciata a "il Ticino" di venerdì 23 ottobre e a Radio Ticino Pavia (ascoltabile sugli Fm 91.8 – 100.5 e tramite il sito www.ilticino.it) a che punto è arrivato il progetto, partendo dalle premesse che hanno portato alla sua realizzazione.
« La questione del lavoro è di profondo interesse oggi per la Chiesa - sottolinea Grieco -: Papa Benedetto XVI e Papa Francesco ci hanno più volte sollecitato ad affrontare questo tema, che vuole prima di tutto valorizzare la dignità di ogni persona. In questa ottica il Laboratorio di Nazareth, che rappresenta il 'braccio secolare' della Pastorale diocesana del lavoro, si è attivato per rendere concreta la proposta del nostro vescovo di dare una risposta a chi è senza un'occupazione. Il lancio del ‘Compralavoro’ si inserisce in una dimensione di attenzione alla persona e di recupero del lavoro, inteso come dono che il Signore ci ha fatto ».
Grieco ricorda il cammino percorso in questi primi mesi. « Utilizzando l'esperienza di 'Amico Lavoro', che forniva indicazioni precise sulle richieste di occupazione pervenute, abbiamo coinvolto le parrocchie indicando le risorse disponibili e chiedendo loro se c'era qualche possibilità di impiego in attività come il doposcuola o la sistemazione dei locali. Di recente è partita una sperimentazione con sette comunità parrocchiali della diocesi che hanno chiamato 18 lavoratori che, dopo aver seguito un corso professionale sulla sicurezza di 4 ore, sono ora impegnati in queste realtà ».
Le parrocchie della diocesi di Pavia coinvolte nell'esperienza del Compralavoro sono quelle del Ss. Salvatore, San Lanfranco, Carmine, San Michele, Don Orione, San Pietro Apostolo e Cura Carpignano. In queste comunità stanno lavorando, come detto, 18 persone che, prima di iniziare questa attività, hanno seguito una corso sulla sicurezza (presso il centro SGA) tenuto da Pierantonio Marchese. Il progetto viene seguito da alcuni laici che operano quotidianamente all'interno di queste comunità: Vittorio e Peppino a San Michele, Rocco a Cura Carpignano, Donato al Carmine, Vincenzo al Ss. Salvatore, Giacomo a San Lanfranco, Francesco a Don Orione, Gabriella a San Pietro Apostolo. Grazie alla generosità di Fondazioni locali e di diversi cittadini, si sono raccolti circa 50mila euro. Potete leggere l'intervista integrale a Giacomo Grieco sul numero de "il Ticino" di venerdì 23 ottobre, che trovate in tutte le parrocchie della diocesi di Pavia e in tutte le edicole.

“Compralavoro”, coinvolte sette parrocchie della diocesi di Pavia
Il Ticino — 26 ottobre 2015
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