La diocesi e le imprese si mettono in rete: decolla “Made in Pavia”

La Provincia Pavese — 27 aprile 2015
L’Opera Bianchi smista le offerte alle aziende del territorio, giovedì in piazza del Carmine la vetrina delle ditte coinvolte

 

Allo sportello di Amico Lavoro dell’ufficio diocesano per la pastorale del lavoro sono arrivati 1.300 curricula. E ognuno è stato esaminato e inviato alle aziende dai volontari dell’Opera Bianchi, attivata su impulso del vescovo Giovanni Giudici, e con la collaborazione di Filca Cisl.

Un servizio che va a braccetto con un’altra iniziativa del vescovo e della pastorale presieduta da don Franco Tassone, il progetto del Compralavoro che prevede la possibilità di acquistare con soli 10 euro un’ora di lavoro retribuita con voucher, (buoni lavoro), acquistati all’Inps, da assegnare proprio a quei lavoratori selezionati dallo sportello Amico Lavoro, sulla base delle professionalità e delle competenze richieste. I 40mila euro raccolti in circa quattro mesi sono stati trasformati in 6 mesi di occupazione per oltre 30 persone «che possono cosi sperare in un futuro più dignitoso e improntato all’ottimismo», commenta don Tassone. Perché è questo l’obiettivo della Diocesi, quello di dare un aiuto concreto ai tanti che quella dignità l’hanno persa, ricordando che in provincia di Pavia il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 47%. Da qui la decisione di collaborare con Confindustria: dodici aziende iscritte all’associazione hanno voluto fare rete, costituendo “Made in Pavia Italy”, marchio collettivo con cui intendono promuovere prodotti di qualità. Pensano a sfidare i mercati, ma lo fanno con un occhio alla sussidiarietà, fa notare don Franco, sottolineando come «lo sviluppo dell’imprenditoria locale, attraverso una rete, diventa un’opportunità per combattere la disoccupazione». Molte di loro hanno già dato lavoro ai candidati selezionati dagli operatori dello sportello di via Menocchio dove si provvede anche a fornire un’adeguata formazione. «Una quindicina di persone, ad esempio, hanno seguito corsi di formazione per lavorare nelle imprese che gestiscono la pulizia del verde pubblico», fa sapere il responsabile dell’Ufficio per la pastorale del lavoro.

La diocesi procede a ritmi accelerati su più fronti. E non poteva ignorare Expo. Per questo ha voluto collaborare ad un evento programmato per il 30 aprile e il primo maggio, organizzato dalle imprese di Made in Pavia Italy: in piazza del Carmine verrà allestita una tensostruttura con esposizione dei prodotti delle aziende della rete, ma da mercoledì 29 a sabato 2 maggio, d’intesa con Coldiretti, la stessa struttura ospiterà il mercato dei prodotti alimentari. «La diocesi organizzerà anche una veglia del lavoro per giovedì alle 21 nella chiesa del Carmine e la piazza antistante, in occasione di queste giornate, diventerà il modo pavese di aprire l’Expo con le imprese del Made in Pavia – spiega don Tassone . La veglia di preghiera presieduta dal vescovo sottolinea la connotazione della rete vicina ai valori di solidarietà propri della nostra Diocesi. Insieme a Monsignor Giudici ci sarà occasione di ribadire la forza di un impegno a favore di un’economia civile e di comunione».